L'acetil-L-carnitina (ALCAR) è simile, nella forma, all'aminoacido L-carnitina e ha anche alcune funzioni simili, come il coinvolgimento nel metabolismo del cibo in energia. Il gruppo acetilico che fa parte dell'acetil-L-carnitina contribuisce alla produzione del neurotrasmettitore acetilcolina, che è richiesto per le funzioni celebrali.
L’acetil-L-carnitina (conosciuta anche come acetil-carnitina, ALC, e ALCAR) in particolare, è la forma biologicamente attiva, la forma migliore, perché è la più solubile in acqua e ciò aumenta la sua biodisponibilità. In altre parole, gli integratori alimentari a base di l’acetil-L-carnitina sono “migliori” rispetto a quelli della forma non acetata della L-carnitina.
Come agisce l’acetil-L-carnitina, e per cosa è utile
Non si conoscono ancora gli esatti meccanismi d’azione dell’acetil-L-carnitina. Secondo alcuni studiosi, funge da neurotrasmettitore colinergico stimolando il metabolismo neuronale nei mitocondri. Secondo altri, la sua azione si basa su una stimolazione diretta delle sinapsi. L’acetil-L-carnitina è comunque un elemento, che il nostro corpo utilizza per trasformare il grasso in energia.
Le possibili carenze di acetil-L-carnitina (ALCAR)
Esiste tutta una serie di fattori ed una serie di situazioni, in cui nel nostro corpo possono diminuire i livelli di L-carnitina. Tuttavia, dato che è un composto non essenziale, non si hanno vere e proprie carenze.
Tuttavia bisogna ricordare che:
- i livelli di acetil-L-carnitina possono diminuire con l’avanzare dell’età;
- alcuni individui hanno un difetto genetico che ostacola la capacità del corpo di produrre L-carnitina;
- alcune malattie del fegato, dei reni o del cervello possono inibire la produzione di carnitina;
- alcuni farmaci, in particolare i farmaci antinfiammatori acido valproico (Depakene) e fenitoina (Dilantin), possono ridurre i livelli di carnitina; tuttavia non è ancora sicuro se in questi casi sarebbe utile un’assunzione extra di carnitina;
- in ragione del suo elevato fabbisogno energetico, il tessuto muscolare cardiaco è particolarmente vulnerabile alla carenza di carnitina.
Dosi ed impieghi
La maggior parte delle ricerche condotte sull’acetil-L-carnitina sono state fatte utilizzando una dose di 500 mg per tre volte al giorno. Anche se, occorre dire, alcune ricerche hanno utilizzato il doppio o li triplo di questa quantità.
È importante la figura del medico o di un nutrizionista per essere sicuro del dosaggio corretto per il tuo fisico e anche per il tuo scopo.
Vale la pena ricordare che il modo migliore per assumere Acetil-L-Carnitina è svegliarsi a stomaco vuoto. Puoi iniziare con 500 mg al giorno e aumentare gradualmente fino a raggiungere 1 grammo al giorno o come indicato da un professionista della salute.
Gli utilizzi della carnitina
Gli utilizzi della carnitina, supportati dalla scienza che sono ritenuti utili, sono i seguenti:
- per contrastare il declino cognitivo legato all’età;
- per trattare la neuropatia diabetica;
- per contrastare la progressione del morbo di Alzheimer;
- per ridurre i sintomi della depressione;
- per trattare la sindrome di Down;
- nella disfunzione erettile;
- nel migliorare dolori muscolari (fibromialgie);
- nella cirrosi epatica;
- nella degenerazione maculare;
- nel diabete di tipo 1 e nella neuropatia diabetica;
- nel diabete di tipo 2 e nella neuropatia diabetica;
- nell’amenorrea;
- nel trattamento dell’infertilità maschile;
- nel miglioramento delle prestazioni atletiche.
Effetti collaterali
Gli effetti indesiderati dell’assunzione di acetil-L-carnitina sono rari.
Comunque vengono riferiti:
- rash cutanei,
- aumento dell’appetito,
- nausea,
- vomito,
- agitazione ed irrequietezza,
- mal di testa,
- secchezza delle fauci.
Avvertenze e precauzioni
La L-carnitina – nelle sue tre forme – sembra essere abbastanza sicura, tuttavia: L’acetil-L-carnitina può interferire con la funzione tiroidea per cui, se si ha una tiroide iperattiva, è meglio evitarla; anche le persone con una storia di convulsioni possono dover evitare l’ ALCAR; non usare acetil-L-carnitina se si stanno assumendo dei farmaci per fluidificare il sangue; le persone in dialisi non dovrebbero assumerla senza la supervisione di un medico.
Gravidanza e durante l’allattamento
Consulta il tuo medico prima d’iniziare ad assumere un qualsiasi nuovo integratore, soprattutto se sei incinta, se allatti al seno o se soffri una qualche grave condizione medica.
Non sono state stabilite dosi massime per i bambini, per le donne incinte o per quelle che allattano al seno, o per quelle con gravi patologie epatiche o renali.
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